La Guerra

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Corvi e cornacchie.
Ricordo ancora quando giocavamo a inseguirli, per le vie di Monsanto, e ridevamo nel vederli volare via terrorizzati.
Era un piccolo paese, eravamo semplicemente dei bambini, e i corvi avevano paura di noi.
Ora li vedo, sai?

Li vedo nei sogni e colorano ogni mio tramonto.
Sono loro a farmi paura.
Corvi e cornacchie.
Li vedo sui corpi.
Li vedo volare dove abbiamo appena combattuto.
O dove dovremo combattere.
So cosa significano.

Guerra.
Sangue.
Morte.

Sono passati così tanti anni da quando tutto questo è cominciato.
Il Capitano continua a raccontarcelo: noi di Monsanto siamo soltanto l'ultimo granello di una clessidra che scandisce un tempo senza fine.
Il nemico è là, poco oltre la collina, e segna tutto il nostro orizzonte.
Corvi e cornacchie.

Spero ne abbiano paura loro quanto ne ho paura io.
Vorrei che tutto questo finisse.
Vorrei che finisse la guerra.
Vorrei tornare a casa.
Vorrei correre di nuovo per le vie del paese.
Vorrei non avere più paura.

Corvi e cornacchie.
Non lontano da noi.

Piume nere.
Rumore di spari.
Urla.

Mi richiamano al dovere.
Ti scriverò ancora.
Forse non ti scriverò più.